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03/Ott/2024

La pappa reale è una secrezione bianca-giallastra prodotta dalle api operaie e costituisce un super-alimento per l’ape regina ma anche per l’uomo.

La pappa reale contiene mediamente:

  • acqua;
  • proteine e aminoacidi;
  • zucchero, in particolare fruttosio e glucosio;
  • lipidi;
  • vitamine, tra cui la vitamina C e quelle del gruppo B;
  • sali minerali, tra cui potassio, calcio, sodio, zinco, rame e ferro;
  • enzimi;
  • polifenoli

La pappa reale ha un’attività ANTIOSSIDANTE, mediante cui contrasta l’azione dei radicali liberi, che si formano soprattutto a causa di:

  • stress
  • infiammazione
  • infezione

La pappa reale svolge un’azione immunostimolante, che permette di rafforzare le difese immunitarie. In questo modo, favorisce una migliore risposta alle aggressioni esterne e sostiene l’organismo durante i cambi di stagione.

Utile per contrastare lo stress, la pappa reale è di sostegno nei periodi di studio e di attività sportiva intensa, migliorando sia il rendimento fisico che quello mentale.


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13/Mar/2023

La ferita è un’interruzione dello strato superficiale della pelle, a volte accompagnata da perdita di sangue. A seconda della ferita distinguiamo:

  • le abrasioni causate da un trauma che colpisce di striscio la superficie epidermica senza fuoriuscita di sangue

  • le escoriazioni che sono lesioni superficiali della pelle con fuoriuscita di sangue

  • le ferite da punta

  • ferite da taglio provocate da oggetti taglienti con bordi regolari

  • lacere provocate da oggetti taglienti, con bordi irregolari, talora scollati

  • lacero-contuse provocate da oggetti taglienti, con bordi irregolari e con sottostante contusione.

Nelle lesioni che non comportano la fuoriuscita di sangue la guarigione è veloce, nel giro di qualche giorno, e si tratta con semplice disinfettante.

Quando invece la ferita comporta della perdita di sangue è bene lavare accuratamente con acqua e successivamente disinfettare, ed necessario coprire con un cerotto fino alla chiusura della perdita ematica.

Alcune volte la ferita può risultare lenta nel suo processo si guarigione e l’impiego di creme cicatrizzanti (con acido ialuronico o amminoacidi specifici) risultano particolarmente indicate per velocizzare il processo di guarigione.


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10/Mar/2023

Il raffreddore, o rinite acuta, è un’affezione virale provocata da alcune famiglie di virus che proliferano nella mucosa del naso, infiammandola. Il raffreddore insorge acutamente e generalmente in fase epidemica (autunno, inverno, inizio primavera) con senso di prurito, bruciore nel retrobocca, starnuti, secrezioni nasali ecc.

Le complicanze più frequenti si osservano a livello dei seni paranasali (sinusite), nella mucosa auricolare (soprattutto in età pediatrica – otite) e respiratorie inferiori (bronchite).

 

Cause:

il freddo rallenta il defluire del muco, il cui compito è proprio quello di creare una barriera protettiva. Inoltre ci costringe a stare in ambienti chiusi dove si genera un affollamento che facilita la circolazione dei virus.

Sintomi e decorso:

il raffreddore ha un tempo di incubazione in genere molto breve e inizia con la produzione di un muco semiliquido trasparente, che poi può diventare più denso e giallastro, diventando catarro. Via via poi tende alla guarigione, che generalmente si verifica in 5-10 giorni.

Cura:

Non esistono veri farmaci per il raffreddore, che deve fare il suo naturale decorso. Tuttavia esistono farmaci sintomatici per combattere la congestione e l’infiammazione in forma di spray e aerosol prevalentemente: in questo modo si alleviano i sintomi, ma non si accelera la guarigione.

Prevenzione:

Da settembre a marzo è importante fare una prevenzione stimolando il sistema immunitario con rimedi naturali a base di Echinacea, Ribes Nigrum o Rosa Canina. Per i bambini più piccoli è invece consigliabile prevenire le riniti utilizzando oligoelementi specifici.


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03/Mar/2023

La Cicatrice è composta da tessuto fibroso che sostituisce la cute normale dopo la distruzione di parte del derma e si forma per riparare una lesione che sia essa patologica o traumatica, ad esempio una ustione o un processo infiammatorio.

 

Come si tratta?

 

Il trattamento più importante è il massaggio della cicatrice effettuato più volte al giorno non appena la ferita si è rimarginata. È consigliato fare il massaggio per 6 mesi e usare una buona crema idratante o un gel a base di aloe o vitamina e. Si possono applicare anche speciali cerotti a base di siliconi. Questi trattamenti servono per evitare la formazione del cheloide o cicatrice ipertrofica.

Cheloide è una cicatrice che tende a crescere oltre i normali margini della ferita. Per rimuovere il cheloide talvolta è necessario ricorrere al laser o alla rimozione chirurgica


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03/Apr/2022

Le proteine hanno una funzione plastica e per la struttura di tessuti, muscoli e organi.

Forniscono un apporto calorico di 4 Kcal per grammo.

 

Parliamo ora delle proprietà biologiche delle proteine.

Sono le costituenti fondamentali della cellula: occupano una posizione centrale nell’architettura e nelle funzioni della materia vivente. Sono il 50% dei componenti organici e il 14-18% del peso corporeo; in media si hanno 12 kg di proteine.

Hanno una funzione regolatrice, ad esempio le proteine globulari (solubili in acqua): ormoni, proteine plasmatiche (α1,α2,β,γ globuline, glicoproteine con funzione di trasporto, immunoglobuline, albumine, lipoproteine, etc), enzimi, nucleoproteine, neurotrasmettitori, anticorpi, emoglobina, fattori della coagulazione (fibrinogeno e trombina), sintesi di aminoacidi non essenziali, energia (gluconeogenesi), etc.

Hanno una funzione strutturale, ad esempio le proteine fibrose (insolubili in acqua): Cheratina (pelle, peli, unghie, capelli) collagene (ossa e cartilagini), elastina (pareti vasali, legamenti), actina e miosina (muscoli).

 

Per una corretta valutazione del fabbisogno proteico è opportuno monitorare costantemente:

• PESO CORPOREO

• % MASSA MAGRA (plicometria e impedenziometria)

• DISPENDIO ENERGETICO TOTALE

• Q.R.= QUOZIENTE RESPIRATORIO (CO2/O2) – spirometria e sacco di Douglas.

 

Una variazione del 5% di massa magra determina all’incirca un pari aumento o diminuzione del metabolismo basale.


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03/Apr/2022

La febbre non è una malattia, ma è una risposta immunitaria dell’organismo che cerca di far fronte a condizioni anomale come una malattia o una infezione.

Un classico esempio è l’influenza stagionale: in questo caso nel nostro organismo si ha un aumento della temperatura corporea atto a neutralizzare l’azione del virus.

La temperatura corporea si mantiene costante tra i 36°C-37,2°C, oscillando leggermente durante la giornata. In questo range è definita normale. A mantenerla tale intervengono complessi meccanismi di termoregolazione in grado di mantenere un equilibrio dinamico tra la produzione di calore del corpo (termogenesi) e la sua cessione (termodispersione). Questo è possibile grazie al controllo centrale dell’ ipotalamo.

 

Quando la temperatura aumenta oltre i 37,2 gradi si parla di febbre. In questo caso è importante bere molti liquidi e assumere un antipiretico se supera i 38,5°C.

La febbre non è pericolosa, ma particolare attenzione deve essere posta quando:

  • La febbre supera i 40°C, situazione potenzialmente pericolosa soprattutto se si tratta di bimbi o di neonati

  • La febbre nonostante l assunzione dell antipiretico peggiora o persiste a temperature alte per più giorni

  • La febbre è accompagnata da altri sintomi allarmanti


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03/Apr/2022

L’infertilità è una patologia che affligge il 15% delle coppie in Italia e si definisce come la mancanza di concepimento dopo 12/24 mesi di rapporti continui e non protetti.

Le cause più comuni sono rappresentate dall’obesità, l’eccessiva magrezza, il fumo,la sedentarietà e persino l’eccessiva attività fisica, di tutte le cause le malattie sessualmente trasmissibili rappresentano la causa principe dell’infertilità.

La soluzione all’infertilità è rappresentata dalla PMA (Procreazione Medicalmente Assistita).

La PMA si avvale di diversi tipi di tecniche farmacologiche\mediche che comportano la manipolazione di ovociti, spermatozoi o embrioni nell’ambito di un trattamento finalizzato a realizzare una gravidanza. Queste metodiche sono rappresentate da diverse opzioni terapeutiche suddivise in tecniche di I, II e III livello in base alla complessità e al grado di invasività tecnica che le caratterizza:

  • Metodiche di I livello sono semplici e poco invasive e caratterizzate dal fatto che la fecondazione si realizza all’interno dell’apparato genitale femminile

  • Tecniche di II e III livello sono invece più complesse e invasive e prevedono che la fecondazione avvenga in vitro


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03/Apr/2022

Quest’anno più che in passato le zecche sono molto diffuse nelle nostre montagne, anche a bassa quota.

Possono costituire un pericolo quando andiamo a passeggiare, soprattutto in mezzo all’erba alta, perché, se si attaccano alla pelle, possono veicolare batteri patogeni (come la Borrelia burgdorferi, che causa la malattia di Lyme) e virus (che possono causare encefalite). Inoltre le zecche sono molto piccole, hanno la dimensione di un neo, per cui è difficile individuarle. Per proteggerci, è consigliabile indossare sempre abiti chiari, calzini e pantaloni lunghi, e usare repellenti specifici, come il DEET, sugli abiti e sulla cute.

Dopo essere stati in montagna, è bene ispezionare accuratamente la pelle e, se vediamo una zecca, possiamo estrarla attentamente con le pinzette apposite (per evitare che il rostro si spezzi e rimanga dentro la pelle) e poi disinfettare bene. Se però ne troviamo tante, o non siamo sicuri della nostra perizia nell’estrarle, è meglio rivolgersi al medico di base o all’ospedale. In seguito controlliamo spesso che nella zona di estrazione non compaiano rossore ed eritema, per almeno 30-40 giorni.


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03/Apr/2022

L’ipertensione arteriosa è una condizione patologica caratterizzata da una presenza costante e non occasionale di alti livelli di pressione arteriosa, il che costituisce un importante fattore di rischio cardiovascolare da non ignorare.

Fattori di rischio

L’ipertensione è molto diffusa nella popolazione adulta ed è legata a diversi fattori:

– etá: sopra i 70 anni ne soffre il 50% della popolazione

– Familiarità

– Stile di vita: sovrappeso, sedentarietà, fumo, alcool, stress..

 

Sintomi

I sintomi legati all’ipertensione non sono specifici e per questo spesso vengono sottovalutati. Quelli che si verificano con più frequenza sono:

– mal di testa

– Vertigini

– Acufeni (ronzii alle orecchie)

– Alterazioni della vista

– Epistassi (sangue da naso)

 

Non sempre l’ipertensione si accompagna a sintomi, quindi è bene controllare periodicamente i valori pressori.

 


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03/Apr/2022

La caduta dei capelli è un processo fisiologico legato ad un normale processo di ricambio della capigliatura. Questo fenomeno può essere inoltre influenzato da fattori esogeni come la stagionalità, da cause genetiche o da alterazione del bilancio buio-luce.

A volte però si possono verificare situazioni più problematiche in cui la caduta dei capelli risulta essere eccessiva, come in situazioni di ansia e stress elevati, utilizzo di farmaci o un’elevata produzione di sebo.

 

Quindi in autunno o in primavera non cadono solo le foglie: si pensa infatti che la caduta in questi mesi sia dovuta al fatto che che qualsiasi insulto o beneficio al livello del cuoio capelluto si traduca, dopo 3 mesi, in una caduta od in un miglioramento, per quanto riguarda la caduta autunnale si fa riferimento al troppo sole preso in testa nei caldi mesi estivi ( i raggi solari fanno accumulare i radicali liberi che danneggiano i bulbi dei capelli e sono quindi responsabili della caduta dopo circa 3 mesi, quindi in autunno); per la caduta primaverile invece si pensa al troppo freddo preso in inverno che determinando una vasocostrizione a livello del cuoio capelluto danneggia i bulbi dei capelli determinando una caduta dopo circa 3 mesi, quindi in primavera. Indipendentemente dalla causa della caduta stagionale dei capelli il suo aumento nel periodo primaverile ed autunnale si considera come un fenomeno fisiologico di “ricambio” naturale. per contrastare la caduta stagionale

 
 

Consigli utili:

  • La tempestività di intervento è fondamentale: è importante iniziare con trattamenti specifici con fiale anti caduta, stimolare il microcircolo del cuoio capelluto con movimenti circolari, usare integratori specifici e evitare di usare shampoo troppo aggressivi;

 
  • Non abusare di piastre e asciugacapelli: soprattutto nei periodi in cui i tuoi capelli sono più vulnerabili, cerca di evitare l’uso massiccio di piastre e asciugacapelli e controllane rigorosamente le temperature;

 
  • Cura la tua alimentazione: nelle fasi intensive di caduta dei capelli stagionale, è utile curare l’alimentazione, privilegiando frutta e verdura, pesci ricchi di Omega3, uova, latticini e legumi;


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